Nella città cinese di Tianjin lo studio olandese MVRDV, in collaborazione con gli architetti del TUPDI, ha curato un progetto architettonico maestoso: una biblioteca di 33.700 m²
La biblioteca più grande del mondo si trova in Cina e custodisce oltre 1 milione di libri di testo. Si tratta della Tianjin Binhai Library, un centro culturale nella periferia di Tianjin, caratterizzata da un auditorio sferico luminoso attorno al quale si estendono una serie scaffalature morbide che dal pavimento raggiungono il soffitto della struttura.
Gli scaffali ondulati sono il principale dispositivo spaziale dell’edificio, infatti incorniciando lo spazio creano posti a sedere e lasciano spazio a piccoli aree di studio e lettura. Scaffalature sinuose a gradoni fungono dunque non solo da elementi d’arredo, ma anche da scaloni per accedere ai piani superiori e come posti a sedere.
La facciata è interamente realizzata in vetro ed è scandita da una grande apertura ovale con un grande significato simbolico, esso infatti allude ad un occhio, considerato l’organo del sapere per eccellenza.
Dal momento della realizzazione del concept fino alla realizzazione lo studio olandese ha dovuto rispettare una rigida scaletta dei lavori, che non si poteva protrarre oltre i 3 anni. In soli 36 mesi, nonostante alcune problematiche e modifiche al progetto originale che probabilmente sarà concluso in un secondo momento, il progetto ha è stato realizzato completamente. Nella sua interezza il progetto è composto da sole linee curve, completamente privo di angoli.
Lo spazio creato da MVRDV+TUPDI vive di un’atmosfera propria. L’involucro lamellato apre un grande occhio sulla superfice architettonica permettendo lo sguardo sull’auditorium. Un luogo acromatico modellato da scale-scaffali e dalla luce, secondo un’ondulazione che rimanda a geometrie neoclassiche.